La riqualificazione energetica è un’esigenza sempre più forte, da una parte per costi più alti dell’energia, dall’altra per la necessità di essere più competitivi in un mercato globalizzato.

Il legislatore ha messo a disposizione per interventi di efficientamento una serie di misure agevolanti e per una realtà aziendale non sfruttarle equivale a fare un passo indietro rispetto al resto del paese, diventando meno competitivi.

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Affrontiamo velocemente il meccanismo dei certificati bianchi, chiamati più avanti CB, un meccanismo che l’Ing. Antonio Mancuso ha scelto di percorrere per alcuni interventi di riqualificazione energetica.

Il meccanismo dei CB, introdotto con il decreto del 20 luglio 2004, è un sistema incentivante che premia il risparmio energetico ottenuto a valle di un intervento, più precisamente è un premio riconosciuto per ogni TEPtonnellata equivalente di petrolio‘, unità di misura dell’energia primaria che, per dare un’idea, equivale a circa 5350kWh prelevati dalla rete elettrica nazionale oppure circa 1200mc di metano. Il premio consiste nel riconoscimento di un titolo di mercato ‘CB’  che quindi non è un semplice incentivo statale, ma un titolo creato ad hoc, del quale sono costrette a dotarsi le società distributrici di energia elettrica. Il titolo da quanto è nato ha avuto un continuo trend positivo di crescita, arrivando attualmente a circa 130€. Contrariamente  a quanto si possa pensare il CB, non pesando sulle tasche dello stato, si sta dimostrando più sicuro e conveniente rispetto ad incentivazioni che abbiamo visto negli ultimi anni scomparire di colpo lasciando progetti incompiuti, oppure li abbiamo visti diminuire nel tempo.

 

 

 

Per meglio capire l’incidenza dei CB in un intervento vengono esposti di seguito alcuni esempi concreti affrontati dall’Ing. Antonio Mancuso:

  • Efficientamento del sistema di illuminazione, passando da 18 lampade ai vapori di mercurio di 500W ognuna, ad un sistema a LED provvisto di rilevatori di presenza. Tale intervento ha ridotto i consumi del 85% e su un utilizzo di 16 ore al giorno per 300gg all’anno, il meccanismo ha generato circa 20tep annui, quindi un ricavo di circa 2600€ moltiplicato per cinque anni. A tale guadagno va sommato il risparmio in bolletta, che valorizzando l’energia a 20cent per kWh, ha comportato un ulteriore ricavo di circa 7300 € anno. L’investimento non solo si è ripagato in meno di due anni, ma contribuirà presto a rendere l’azienda più competitiva.
  • Il secondo intervento nella stessa azienda è consistito nella sostituzione di un vecchio chiller acqua-acqua con un chiller aria-acqua della Climaveneta a tecnologia scroll, che l’azienda utilizza per deumidificare l’aria che viene successivamente riscaldata per essiccare prodotti alimentari. L’installazione di un chiller molto efficiente, anche se non fosse di sostituzione ‘exnovo’, è premiato con i CB secondo una formula matematica basata sul rendimento ed utilizzo che deve essere dimostrato attraverso un sistema di monitoraggio certificato. L’assegnazione dei CB da noi richiesta è al momento in fase di monitoraggio, quindi il quantitativo dei CB sarà in proporzione alle ore di utilizzo della macchina. Secondo le stime di utilizzo della vecchia macchina, si è stimato un ritorno economico tramite CB in grado di coprire circa l’80% dell’investimento. A questo vanno aggiunti i risparmi prodotti in bolletta.
  • Un intervento molto interessante, ma molto complesso nel suo sviluppo, ha riguardato l’ efficientamento di un processo di lavorazione di un prodotto alimentare. L’intervento, che attualmente è in fase valutativa presso il GSE (gestore sei servizi energetici) , consiste in una serie di variazioni impiantistiche, sostituzioni di apparecchiature, coibentazioni e realizzazione di recuperi di calore di processo che nell’insieme realizzano un risparmio energetico del processo di lavorazione. La logica dei CB in questo caso particolare si concentra non tanto sulla soluzione progettuale adottata, ma si basa sull’evidenza oggettiva e certificata dei conumi nella situazione ANTE interventi e nella situazione POST interventi. Dal risparmio registrato il GSE riconosce il numero dei CB. In questo particolare caso si è individuato un budget in grado non solo di pagare l’intero intervento, ma anche di intervenire con la sostituzione di interi macchinari.

Il sistema dei certificati bianchi è in alcuni casi estremamente premiante e migliore di qualsiasi altro tipo di incentivo. Per quanto riguarda la disponibilità economica ad intervenire, già molte banche si sono dotate di esperti in grado di fiutare la fattibilità degli interventi e di concedere agevolmente dei finanziamenti.

In tutto ciò lo studio dell’Ing. Antonio Mancuso oltre ad offrire una consulenza gratuita, investe insieme all’azienda e remunera il proprio lavoro con una piccola percentuale del ritorno economico ottenuto tramite certificati.

Ing. Antonio Mancuso