L’ecobonus è lo strumento di rilancio studiato per la fase 2. L’idea è ottima, perché prova a conciliare la spinta economica con l’urgenza ambientale.

È un decreto realizzato dalla sera alla mattina, fatto per accontentare un vasto pubblico e che sicuramente ha delle pecche, ma di sicuro è qualcosa di cui si ha bisogno.

Partiamo dalla struttura generale -> La detrazione così come la conosciamo è stata portata al 110%.

Quali opzioni possibili per efficientare casa propria

OPZIONE A, la migliore, investi nell’efficientare casa TUA, in 5 anni recuperi TUTTO ed in più hai i vantaggi dall’abbattimento in bolletta! Non vuoi anticipare, difronte a questa occasione le banche sicure del rientro economico ti prestano i soldi senza difficoltà, in 5 anni gli interessi saranno molto limitati!

L’ho già scritto nel precedente articolo, un intervento di efficienza energetica porta negli anni ritorni economici molto più grandi del 50/65 o 110%!

OPZIONE B, CESSIONE DEL CREDITO con sconto in fattura al 100%.

La cessione del credito a mio avviso è un regalo per le grandi multinazionali.

Il problema è che le piccole e medie imprese non hanno grandi numeri di credito da scontare. Quindi sarà lavoro per enelx assoesco ecc..  vi proporranno un bel FV da 6kW gratis (che magari nemmeno vi serve) e ‘ruberanno’ dalle casse dello stato 15.600€! Avrete perso una opportunità per efficientare i vostri impianti per il riscaldamento! O magari peggio vi forniranno l’impianto IBRIDO che altro non è che una caldaia a metano con un piccolo contributo pompa di calore, sarà una marca scadente e tempo qualche anno avrete anche gli impianti da rifare!

OPZIONE C – INTELLIGENTE:

Non volete anticipare soldi, volete che questi lavori vi vengano fatti gratis e soprattutto volete che a farli siano le vostre imprese/installatori di fiducia.

Si inizia a calibrare bene un intervento, cercando di non fare lievitare troppo i prezzi!

Ad esempio valutiamo bene se davvero è il cappotto a servire, le nuove finestre o l’impianto FV da mille kW! Calibriamo BENE e raggiungiamo un pacchetto di intervento SOSTENIBILE!

In un pacchetto intelligente ci saranno giuste proporzioni tra materiali e manodopera! Quindi ci siamo quasi.

Abbiamo individuato un intervento giusto per la nostra casa, fatto ad esempio di 20mila euro di macchine/materiali e altri 20mila di manodopera e altre spese per la nostra impresa amica.

Qui si aprono tante strade (tutte queste possibilità verranno illustrate con le linee guida dall’agenzia delle entrate entro metà giugno), perché i fornitori di materiali si prestano alla cessione del credito e ci ‘darebbero gratis materiali’. La nostra banca ci potrebbe dare un piccolo prestito per coprire le spese rimanenti oppure a questo punto si può cedere una parte del credito ad un istituto bancario, molte imprese si stanno organizzando in questi giorni. Intervento ben calibrato, fatto da un professionista competente, sarà un buon investimento per VOI e soprattutto sarà più facile gestirlo per la copertura dei costi.

 

Rientriamo nell’ECOBONUS? … facciamo qualche esempio

Come dicevo prima, l’intervento fatto da un professionista porta dei benefici negli anni che sono nettamente maggiori del 100%/110%.

Abbattere i 3000€ di costi di metano/pellet/gasolio o legna, considerando gli aumenti continui dell’energia, in 20 anni ci permette di risparmiare anche fino a 100mila euro!

Quindi nella fretta che avete di far ei LAVORI GRATIS, ricordate che il vero vantaggio è l’intervento GIUSTO per VOI (non la caldaia migliore o il fv migliore), l’intervento GIUSTO è la progettazione che da’ il giusto equilibrio agli interventi.

I PALETTI dell’ecobonus

Lo scoglio da superare è di migliorare l’edificio di 2 classi energetiche.

Stamattina ho ripassato un po’ gli indici di prestazione energetica che si basano sull’edificio STANDARD ed ho fatto qualche conticino! È stato un utile ripasso!

HO simulato un esempio di CASA alimentata a metano, scarsamente coibentata e che rientra nella classe energetica E.

vediamo i risultati dei due interventi simulati con le termopompe professionali

  • INTERVENTO 1 -Ho provato a simulare l’installazione di una pompa di calore, con un impianto a pavimento (a secco o rifacendo la pavimentazione) (passaggio da classe E a classe A1 – 4 salti)
  • INTERVENTO 2 – Ho simulato una pompa di calore a 55°C sui nostri termosifoni (occhio che i termosifoni a 55°C vanno verificati che siano in grado di riscaldare quando fa molto freddo) – (passaggio da classe E a classe B- 3 salti)

Cosa si può FARE

In molti mi chiedono cosa si può fare! Ci sono una serie di paletti ed indicazioni nel decreto.

Si parte dalle due grosse famiglie di interventi con tetti di spesa:

  • ISOLAMENTO – 60mila €¨
  • IMPIANTO – 30 mila €

ma poi ci sono una serie di appendici che sono: Fotovoltaico con batteria, serramenti e quant’altro per abbattere i consumi.

Anche in questo caso inutile farsi prendere dal panico su cosa fare (caro il mio amico Fazio che mi scrivi continuamente), la scelta dell’intevrento avviene tenendo in considerazione una moltitudine di fattori, quindi affidatevi al vostro tecnico di fiducia.

Per concludere

In un periodo così difficile questo ECOBONUS andava strutturato meglio, Prevedo che il 95% saranno impianti FV realizzati dalle multinazionali a costi spropositati e che …. non apporteranno nulla alle persone. Un impianto fotovoltaico sovradimensionato non apporta NULLA ed il nostro paese ha perso una grande chance per aiutare l’ambiente e soprattutto le piccole e medie imprese.

ARTICOLO con ESEMPIO dei VANTAGGI del GIUSTO INTERVENTO

La ristrutturazione con detrazione del 100% – quanto incide l’efficienza energetica e quanto è importante affidarsi ad un professionista