Ricordo a chi mi legge che l’obiettivo degli articoli è di darvi informazioni tecniche, spesso molto semplificate, per mettervi nelle condizioni di non prendere fregature e fare le scelte giuste per la vostra CASA.

Il mondo energetico, liberalizzato da poco e con poche regole, è terribile, ha un assetto economico formidabile e quando vi contattano hanno UN SOLO obiettivo: FARVI FIRMARE UN CONTRATTO!!!

Negli ultimi giorni girano sui social fotografie con pacchetti GRATIS. Detto da un progettista, OFFRIRE un pacchetto impiantistico per la vostra casa è un rischio enorme.

Facciamo un esempio

La vostra casa è una scatola da mantenere a 20°C in inverno. Le 6 facce disperdono il calore verso l’esterno in maniera variabile. Disperdono tantissimo quando fuori ci sono -5°C (la temperatura di progetto varia da zona a zona).

Il vostro impianto deve riscaldare la scatola in maniera tale che quello che esce nel giorno più freddo sia uguale a quello che ENTRA.

Se questa condizione non è soddisfatta sono GUAI! Avremmo zone della casa in cui il calore che entra non è abbastanza e la temperatura interna inizia a scendere sotto i 20°. Il problema non è il troppo freddo o il muro esposto male, ma la sbagliata progettazione.

Altre problematiche secondarie sono le muffe. Nel momento in cui l’impianto non riesce a riscaldare, la temperatura dei muri scende e raggiunge quello che è il PUNTO di CONDENSA (non pensate che è la troppa umidità  o acqua che entra dall’esterno) NO – NO, il più delle volte è l’impianto progettato male!!!

I rischi del pacchetto impiantistico

Ecco qui il grande rischio!!! Pur di vendervi qualcosa la società per farvi rientrare nell’ecobonus vi vende la pompa di calore con il FV e con la batteria al litio.

Ma la pompa di calore lavorerà a temperature più basse, con portate maggiori.

E se le tubazioni non sono abbastanza grandi oppure disperdono e diminuiscono ancora di più la temperatura di mandata?!?

Vi dico soltanto che il modulo di un termosifone in alluminio a 70°C ha una potenza di 180Watt, sapete cosa succede a 50°C??? 150…120… no no, esattamente la metà, scendiamo a 90Watt!!!

E per garantire questa potenza ci vorrà molta più portata, ma la tubazione se è da 10mm o 12mm, avrà perdite di carico molto più alte!!! ed a cedere sarà la pompa se non dimensionata correttamente!

E se superiamo i 2metri al secondo del fluido poi iniziamo a sentire vibrazioni delle tubazioni o perdite per le maggiori pressioni.

Giusto per concludere, il pacchetto detto alla Fantozzi è “UNA CAGATA PAZZESCA”.

Allora cosa fare?

Affidarsi ad un professionista con le 2 caratteristiche: competente, ma soprattutto di fiducia!!!

Un professionista cosa farà?

Con un’analisi termotecnica si potrà verificare la distribuzione ed emissione, altrimenti sconsigliare l’intervento se non saranno garantite le condizioni di comfort.

Ma nell’ecobonus si può sempre entrare. Magari la pompa di calore non fa per VOI, si può pensare di intervenire sulle 6 facce della scatola. Magari la pompa di calore ha solo bisogno di un aiuto di una caldaia a metano nei momenti più critici, ma piuttosto che un pacchetto, c’è bisogno delle due macchine collegate da un dispositivo di controllo che deciderà il TECNICO come impostare, secondo la logica della vostra CASA.

Un’ultima cosa che voglio dirvi… parlatene con i vostri pavimenti!!! Se avete un vecchio pavimento e c’è la possibilità di metterlo a posto, la pompa di calore abbinata al pavimento fa MIRACOLI!!! (costa meno della legna). La pompa di calore abbinata al pavimento (di solito) vi fa risparmiare molto di più del cappotto.