Amministrazioni pubbliche vi informo che  gli obblighi che incombono sull’illuminazione pubblica possono essere una grande opportunità di guadagno e opportunità di creare lavoro per i vostri professionisti!!!

GLI OBBLIGHI

La Legge di bilancio 2018 prescrive:
… entro il 31/12/2022 gli Enti locali devono prevedere una riduzione dei consumi elettrici per l’illuminazione pubblica pari almeno al 50% rispetto al consumo medio calcolato con riferimento agli anni 2015 e 2016 ….

L’amministrazione deve dotarsi del DAIE (Documento di analisi dell’illuminazione esterna) e prepararsi a convertire tutti i punti luce nella tecnologia LED e altri dispositivi di controllo e gestione per ridurre il più possibile i costi.

L’OPPORTUNITA’
  • La tecnologia LED, ormai ampiamente industrializzata, costa molto di meno rispetto al passato;
  • Il legislatore ha previsto incentivi per coprire buona parte (se non tutta) il costo dell’intervento attraverso i certificati bianchi;
  • I costi di gestione dell’illuminazione dopo l’intervento si ridurranno fino all’80%.
COME PROCEDERE: LAVORO SUL TERRITORIO ED ESPERTO GESTIONE ENERGIA (UNI CEI 11339)

Da Ingegnere libero professionista ed Esperto Gestione Energia (UNI CEI 11339) il consiglio che mi sento di dare è PARTITE SUBITO realizzando questo INVESTIMENTO con le proprie risorse (avanzi di bilancio, fondi energetici e mutui agevolati).

Un Esperto Gestione Energia certificato unicei11339 chiederà gli incentivi per vostro conto sottoforma di certificati bianchi!!!

SCEGLIETE i professionisti del territorio per progettare e realizzare e mettere su un investimento che si ripaga in qualche anno e che produce nel tempo utili enormi!!!

VEDIAMO QUALCHE NUMERO

A titolo di esempio vediamo un intervento realizzato in un piccolo comune della bassa bresciana:

800 punti luce
3 interventi di 80mila euro ognuno (suddivisi in 3 anni)
Bollette ridotte da €85 000 a €25 000

Con gli utili generati nella vita utile dell’impianto di oltre un milione di euro (1 000 000 €), l’amministrazione ha ampia scelta su come investirli: attrezzature scolastiche, messa a norma di edifici e altro.

Mi sta capitando di scoprire che molti comuni hanno ingenuamente preso vincoli  con varie società che promettono di fare gli interventi a costo zero, nel senso che il comune continua a pagare la normale bolletta, la società intasca incentivi e guadagni che deriverebbero dall’abbattimento dei consumi, in poche parole la società intasca gli utili calcolati nel grafico!!!
Ma non vi preoccupate, gran parte di questi contratti sono contestabili, il codice degli appalti (DL50/2016) vieta lavori che producono utili del 600 700 800%, in quanto si tratta di soldi dei cittadini.

L’EGE è una figura che può essere di grande aiuto per l’amministrazione, soprattutto è una persona che ci mette la faccia e vi dà la possibilità di generare lavoro e mantenerlo nel vostro territorio.